Chi siamo
Il Gruppo Storico di Fivizzano è costituito da circa 90 elementi di età compresa fra i 5 ed i 50 anni, suddivisi nei settori sbandieratori, tamburini, chiarine, flauti e dame. Oltre ad essi esiste una scuola di bandiera frequentata da bambini di età compresa fra i 5 ed i 15 anni che assicurano un continuo ricambio generazionale.
Ogni settore è diretto da diversi responsabili e possiede una propria autonomia di programmazione scenografica finalizzata allo spettacolo, nel mantenimento ferreo della fedeltà di riproduzioni costumistiche, esecuzioni musicali, danze e coreografie dei giochi di bandiera.
Sbandieratori e Musici – Gli sbandieratori sono considerati il settore più spettacolare dell’intero Gruppo.
Il fiore all’occhiello di questo settore sono senza dubbio la squadra a bandiere fluorescenti per spettacoli in notturna e la battaglia tra due sbandieratori che simulano una tenzone con l’uso, come arma, delle rispettive bandiere.
Tamburini, chiarine e flauti accompagnano con squilli e rullate il maestoso incedere del corteo storico ed il suggestivo volteggiar dei drappi.
L’ obiettivo finale è quello di costruire un insieme ben coordinato per la rappresentazione di uno spettacolo originale la cui tecnica di pugnar bandiera si distingue dalla maggior parte degli altri gruppi.
Dame Rinascimentali – Il gruppo di danzatrici esegue sia danze di epoca rinascimentale, molto coreografiche e di notevole effetto scenico, sia balli popolari, ricreando da un lato l’ ambiente di corte e dall’ altro quello legato alla vita contadina. Sonagli, tamburelli, nastri, bastoni,campanelli e tutti gli elementi della vita quotidiana diventano parte integrante delle coreografie.
Il “principio guida” del settore è il mantenimento della fedeltà storica, caratteristica che si evidenzia nella particolare cura dedicata all’ aspetto prettamente estetico e ai costumi.
Gli abiti infatti sono ottenuti da riproduzioni fedeli alle documentazioni storiche e si riferiscono al periodo che va dalla fine del 1400 alla fine del 1500: in parte si ispirano alla ritrattistica del periodo, come quella del Bronzino e del Tiziano, e in parte sono frutto della creatività e della fantasia delle sarte e delle dame fivizzanesi.